venerdì 31 dicembre 2010

PERCHE' RECUPERARE VECCHI PC CON LINUX

Perchè un pc diventa vecchio

Un pc diventa vecchio per questioni naturali legate all'uso e quindi si parla di usura non di vecchiaia, ma in questa nostra trattazione si tratta di definire "vecchio" un computer non in grado di supportare le attuali esigenze informatiche e grafiche e che, solo per questo, reputato da scartare. I programmi oggi sono per lo più orientati a soddisfare le necessità visive dell'utente e la componente grafica, quella più dispendiosa in termini di risorse del pc, la fa da padrona richiedendo schede grafiche sempre più potenti ed una quantità di memoria in costante aumento.
PC di due o tre anni fa non sono in grado di soddisfare le esigenze grafiche non solo dei singoli giochi o programmi di oggi, ma anche dell'ultimo sistema operativo commerciale che, per coprire una sostanziale stagnazione tecnologica, si è vestito di soluzioni grafiche per lo più inutili, ma assai dispendiose.
Eppure quei pc sarebbero certo in grado di adempiere ai propri compiti di produttività o di semplice diletto.
C'è chi vede, in questa corsa a rottamare quello che è ancora efficiente, una volontà precisa di costringere gli utenti ad acquistare un nuovo pc, aumentando quindi i guadagni non solo di chi vende hardware, ma soprattutto di chi vende software; il sistema operativo per la precisione.
Sono sostanzialmente convinto anche io che non è un caso che il pc di quattro anni fa sia dichiarato "vecchio" per "invitare" l'utente a comprarne uno nuovo.
Eppoi c'è una questione più sottile da analizzare.

Con la nascita del peer to peer (P2P), le major cinematografiche e musicali, hanno visto perdere il loro enorme potere economico, così come le sofwtare house. La necessità di proteggere il proprio prodotto, ha portato ad una ricerca isterica di soluzioni per contenere lo scambio gratuito di prodotti al di fuori della ghigliottina rappresentata dalle major di cui sopra, in favore dell'acquisto forzato degli stessi prodotti. Una di queste soluzioni è stata quella di inserire, all'interno dei pc, componenti hardware che, in simbiosi con componenti software di un particolare sistema operativo, portano l'utente a non essere più padrone del proprio pc ed a subire varie restrizioni inviolabili. Appare ovvio che se la gente si tenesse il proprio computer "vecchio", questa corsa al censurare lo scambio di conoscenza e arte, terminerebbe ancora prima di partire.
Nella visione dei sostenitori del DRM, l'acquisto di nuovi computer equipaggiati del "nuovo" sistema protettivo è una cosa buona e saggia.

Da quanto detto si evince che un computer non diventa vecchio, se lo si vuole mantenere efficiente e usabile. Al massimo si può usurare, ma come tutte le macchine ha pezzi che si cambiano e si riparano. Non vi fidate di chi vi dice che "non conviene". A lui non conviene, a voi si.
Ad esempio un pc domestico (per uso generico non professionale) lavora senza guasti per almeno 5 anni e poi un giorno si rompe l'hard disk. Se lo si ripara, inserendo un nuovo hard disk più capace magari, è assai probabile che lavori per altri 5 anni senza guastarsi; ergo dopo dieci anni di impiego si può pensare di cambiare il pc avendo sfruttato del precedente, quasi tutte le risorse.

Perchè cercare di recuperarlo

Le ragioni per cercare di recuperare o espandere la vita di un pc sono numerose :

  1. Si sono spesi dei soldi e si vuole che rendano il loro valore. E' una ottima ragione per volere estendere la vita del proprio pc. I soldi non crescono nell'orto!
  2. Il pc in realtà non è vecchio. Tre o cinque o 7 anni non sono troppi per un pc, ma dipende anche da come lo si è trattato. Se se ne è avuta cura sufficiente, un pc può durare 10-12 anni senza necessità di essere sostituito.
  3. Non si vogliono spendere altri soldi dato che, come detto sopra, non crescono nell'orto e si decide di voler devolvere i propri denari verso altri interessi. Semmai se proprio si vuole investire sul proprio pc, vale la pena di acquistare accessori ed espansioni (RAM, hard disk esterni, memorie flash, webcam, microfono, impianto surround)
  4. Non si hanno scopi precisi per volerlo cambiare e quindi non c'è alcuna ragione per cambiare il pc. Quello che si faceva con quello "vecchio" lo si farebbe anche con quello nuovo? Allora tenetevi il vecchio e usatelo come vi pare. Lo conoscete, non dovete muovere fili o altri ammennicoli e non dovete chiedere niente a nessuno.
  5. Lo si vuole donare a enti o scuole per puro scopo filantropico e impegno civile. E' un ottimo motivo per consegnare direttamente il pc presso la scuola di vostro figlio o presso una biblioteca, ma non datelo ad un rivenditore di pc. Non avete bisogno di guadagnare (pochissimo), ma solo di rendere migliore il vostro animo e la vostra società.
  6. Lo si vuole condividere con altri a fini didattici, come coi vostri figli, affinchè si facciano esperienza. E' un buon motivo, ma non compratene un altro.
  7. Non si vuole incorrere negli isterismi del DRM che è veramente una piaga della conoscenza. Con un computer nuovo ci incapperete senza soluzione. Sarete controllati e non ve ne accorgerete nemmeno. Dovrete sottostare a licenze capestro e non sarete mai padroni, ne del vostro hardware, ne del vostro sistema operativo.
  8. Si ha intenzione di usare altri sistemi operativi e dato che Linux/BSD ed altri sistemi sono in grado di ridare al vostro pc il lustro dei tempi migliori, è una ottima motivazione a tenervi il vostro pc, anche in visione di un maggior controllo del vostro pc ed una maggiore conoscenza dell'informatica
  9. Si vuole stare al sicuro cercando di non essere più infestati dai virus e da altro malware. Vorrete anche evitare di essere spiati e mantenere il vostro pc - con un altro sistema operativo - potrà garantirvi tutto questo.
  10. Ha delle buone caratteristiche tecniche riuscendo ad essere adeguato alle vostre esigenze, quindi perchè disfarsene?

Le tre possibilità

Ci sono sostanzialmente tre modi per recuperare un "vecchio" pc :

  1. potenziarne l'hardware che è la prima cosa che in genere si fa. Di solito l'aumento della RAM porta ad un evidente aumento delle prestazioni. Ci vorrebbe almeno il doppio della RAM disponibile attualmente e con questa iniezione di fiducia, il pc scatterà come mai avete avuto modo di vedere.
    Anche la sostituzione dell'hard disk (specie per i pc desktop) o l'affiancamento di un nuovo hard disk, potrà aumentare le capacità di immagazzinamento del pc.
    Se si cercano prestazioni grafiche e non si ha un pc con scheda grafica integrata, si possono migliorare le prestazioni grafico/ludiche del pc.
  2. sostituire il sistema operativo è il secondo passaggio da fare. Lo si fa quando l'hardware ha raggiunto la sua massima espandibilità. A quel punto ci vuole un sistema che faccia il meglio con quello che ha a disposizione e l'elenco dei sistemi è disponibile nella parte alta di questa pagina.
  3. usare software diverso è la terza via. Di solito la persona cerca il meglio, ma questo potrebbe non essere possibile e allora bisogna cercare software che pur raggiungendo gli stessi scopi, lo faccia con le dotazioni hardware disponibili. In ambiente Windows la scelta è infinita, ma ci sono spesso problemi di compatibilità ed il sistema potrebbe divenire instabile. Attenzione a dove prendete il software!
    Con Linux/BSD questo pericolo non si corre e sebbene la scelta sia un po' più limitata, di strumenti per le proprie necessità ce ne sono a migliaia con in più la garanzia di efficienza, affidabilità e stabilità.

Raccomandazioni

Ci sono alcune raccomandazioni da fare prima di procedere a usare distribuzioni adatte al recupero di vecchi computer.

  1. Masterizzare l'immagine .iso a bassa/bassissima velocità. Non più di 4x, per la precisione
  2. Usare distribuzioni tanto minimaliste, quanto più vecchio è il computer
  3. Una volta installato il sistema rimuovere tutti i programmi che non si ha intenzione di usare
  4. Annullare i servizi che non sono utili alle proprie esigenze (servizio di supporto alla stampa, ai dispositivi bluetooth, a Samba per le reti con Windows, ed altri)
  5. Configurare i programmi in modo da evitare immagini di presentazione preliminari
  6. Evitare di scorrere le pagine con la rotella del mouse
  7. Se si deve installare un particolare programma, cercarne una versione più leggera
  8. Imparare ad avviare i programmi da Terminale e per quelli di più frequente impiego creare delle scorciatoie da tastiera, o imparare a usare le frecce sul terminale per trovare i comandi di avvio
  9. Se state usando un programma multimediale, evitate di fare qualcosa d'altro che sia troppo esoso nel consumo di memoria (disegno, elaborazione, ecc.) oppure spegnete/sospendete il player multimediale
  10. Non abbiate fretta di ottenere la risposta dal vostro pc

Le limitazioni

Recuperare un pc "vecchio" o cercare di prolungarne la vita operativa, ha un costo sia in denaro che in usabilità/divertimento. Per il primo c'è poco da fare dato che l'hardware costa. Non è denaro speso male, anzi, ma non spendete cifre spropositate, altrimenti vale veramente la pena di acquistare un pc nuovo.
Al riguardo di usabilità/divertimento occorre precisare che :
- cambiare sistema operativo non è un gioco. Si tratta di dover disimparare quello che si è appreso, specie se si era abituati a lasciarsi guidare dal sistema operativo e si accettava quello che lui faceva al posto vostro. Usare un altro sistema operativo comporta l'imparare dove trovarlo, come scaricarlo, come installarlo, come abituarsi alla sua interfaccia grafica ed ai suoi strumenti e come usarlo. Non sono cose semplici specie se siete utenti di Windows e ve lo siete trovato nel pc.
Anche l'interfaccia grafica ha il suo peso e un qualsiasi sistema Linux particolarmente adatto al recupero di vecchi computer, non assomiglia nemmeno alla lontana alla faccia di Windows (98, XP o Vista).
Difficile è imparare a gestire i programmi con particolare riguardo alla installazione. Difficile è anche abituarsi al rigore dell'amministrazione del sistema, che impone l'osservanza di precise regole di sicurezza e ordine. Con un sistema Linux non si può arrivare bellamente e stravolgere tutto senza rispettare le regole di buona amministrazione.
- i programmi disponibili in Linux non sono quelli che usate con Windows. Non si chiamano allo stesso modo, non si presentano allo stesso modo e si deve imparare ad usarli. Ottengono le stesse finalità, ma in modo differente.
- Un sistema Linux di recupero pc è un sistema minimalista, quindi non vi aspettate fronzoli grafici. Tutto è orientato al massimo risultato con il minimo spreco.
Ma il più grosso limite al recupero di un pc "vecchio" è uno solo : Voi!
Se vi sta a cuore il vostro vecchio pc, il vostro denaro, la vostra sicurezza e la vostra produttività, allora sarete disposti a rimettervi in gioco e recuperare voi stessi al vostro pc.
Se vi sta a cuore la vostra pigrizia, allora cambiate pc!

Buon divertimento

LINUX MINT 10 JULIA

Premessa
Clement Lefebvre ed il suo Team di gente in gamba, ha prodotto l'ennesimo gioiello, un mese dopo l'uscita della versione 10.10 di Ubuntu. Ha preso a piene mani quanto offerto dalla grande distribuzione di Canonical e l'ha dotata di quanto un utente può e vuole avere nel proprio sistema operativo. Il tutto alloggiato dentro un DVD di appena 831.7 MB e una volta che un utente abbia tra le mani questo DVD, può dirsi completamente equipaggiato per entrare nel Mondo Linux Desktop!
Poche settimane orsono, la versione RC1 di questa edizione, aveva mostrato le eccellenti caratteristiche della distribuzione, con l'uscita della versione stabile, tutto quanto viene confermato.
Questa edizione segna un punto di svolta, sia a livello di installer, che a livello estetico/grafico e la distribuzione è veramente una bellezza, insolita e moderna.

Nome e Tipologia

Linux Mint 10 "Julia" è una distribuzione Linux live e installabile orientata al desktop. Derivata da Ubuntu 10.10, è adatta ad architetture i686 e x86-64 ed è indicata per ogni tipologia di utenza, dai principianti, agli esperti, per uso domestico e produttivo, per le attività ludiche e per applicazioni educative.
Kernel : 2.6.35-22-generic #33-Ubuntu SMP

Test

Il test è stato effettuato in sessione live e a seguito della installazione, su un PC desktop PB iMedia (Intel Pentium Dual CPU E2200 @ 2.20GHz, GeForce 7050 / nForce 610i).
Tutto l'hardware e le periferiche sono stati perfettamente riconosciuti e configurati. Non è stato necessario alcun adattamento per far funzionare l'intera dotazione hardware.

  • Riconoscimento e caricamento del kernel = OK
  • Avvio del server X = OK
  • Risoluzione video = OK
  • Opzione lingua italiana = NO
  • Opzione tastiera italiana = OK
  • Automount dei dispositivi = OK

Opzioni e Tempi di caricamento

Dopo l'avvio da DVD, si giunge alla schermata di avvio che mostra il counter in fase di countdown. Dopo dieci secondi il sistema si avvia in sessione Live. Se si preme il tasto INVIO, si accede ad una schermata con alcuni cheatcodes per l'avvio alternativo del sistema e per altre utilità.
La schermata di caricamento è grafica e del tutto identica a quella disponibile in Linux Mint 9.0.
Non sono necessarie configurazioni intermedie e si giunge al desktop dopo circa due minuti.
Nel mio test il server grafico ha funzionato perfettamente e la risoluzione dello schermo era quella corretta (1280x1024).
Gnome mostra la sua interfaccia senza essere preceduta da splash introduttive. Nessun tentennamento e limpidezza eccellente.

Installazione

Installare Julia è una esperienza di grande interesse e veramente innovativa. A parte i sistemi che prediligono la NetInstallation, gli altri sistemi non hanno la possibilità di connettersi al web e procedere all'aggiornamento del sistema e al download di programmi utili, come il pacchetto di localizzazione. Mint, ereditando l'installer di Ubuntu 10.10, può fare ciò, con indubbio vantaggio per l'utente, che si trova il sistema installato, nella propria lingua, con il software necessario e aggiornato. Una sciccheria!
Vediamo le fasi della installazione in dettaglio.

  1. Definizione della lingua - Dopo aver cliccato sull'icona di installazione posta sulla scrivania, si accede alla prima schermata dell'installer in cui definire la lingua di sistema. Questo fa si che l'installer ricordi di scaricare e installare ciò che serve alla localizzazione.

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    Scelta della lingua>

  2. Requisiti - In questa schermata vengono indicate le informazioni relative ai requisiti minimi ed alle condizioni ottimali di installazione.

    Nota: È importante avere una connessione web funzionante e attiva, per procedere all'aggiornamento del sistema ed alla installazione dei pacchetti per la lingua italiana.

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    Requisiti per una buona installazione>

  3. Modalità di installazione - Qui si definisce dove inserire il sistema operativo. Nel mio caso ho proceduto a definire una partizione specifica, tra quelle presenti nel mio hard disk, ma è possibile occupare tutto il disco, o installare Mint accanto ad altri sistemi operativi.

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    Scelta del tipo di installazione>

  4. Scelta della partizione - Una volta stabilita la partizione, ho cliccato due volte su essa per indicare il tipo di file system (ext4), per formattare la partizione e per indicare il punto di montaggio (/).

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    Partizione scelta

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    Impostazioni della partizione

  5. Meraviglia! - Ecco uno dei punti rivoluzionari di questo installer. Mentre l'installer procede a modificare la tabella delle partizioni, a formattare la partizione definita, a creare il punto di mount ed a copiare i file nella partizione, offre simultaneamente la possibilità di definire il fuso orario, di indicare il layout di tastiera, di impostare i dati di accesso (nome utente, nome computer, password di root, modalità di accesso).

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    Definizione del fuso orario e creazione del file system ext4 nella partizione definita

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    Definizione del layout della tastiera e copia dei file

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    Definizione dei dati utenza e copia dei file

  6. Installazione - L'installazione vera e propria, avviene con la visualizzazione di svariate slide di presentazione del sistema. Sono per lo più in lingua italiana e mostrano le caratteristiche del sistema. Mentre l'installer copia i file nella partizione, l'utente può leggere e informarsi su quanto il sistema potrà offrire

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    Slideshow del sistema e copia dei file>

  7. Pacchetti della lingua - Finita la copiatura dei file nella partizione, l'installer procede a scaricare i pacchetti riguardanti la lingua italiana. Questa operazione potrebbe durare a lungo (come nel mio caso), anche in base alla velocità di connessione.

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    Scaricamento dei pacchetti di localizzazione

  8. Installazione pacchetti della lingua - Dopo il download, l'installer procede a installare i pacchetti di localizzazione.

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    Installazione pacchetti lingua

  9. Fine installazione - Al termine della installazione dei pacchetti scaricati dal web, l'installer conclude le sue funzioni, mostrando la piccola finestra che vede sotto, dove è possibile scegliere se continuare a usare la sessione Live o procedere a riavviare Mint e godersi uno dei sistemi più belli e utili al mondo!

    *

    Installazione completata!!!

A parte il tempo richiesto dal download dei pacchetti di localizzazione, l'installazione sarebbe potuta durare al massimo tra i 5 e i 7 minuti, forse 10, ma non di più. Questo fa si che Linux Mint 10 e, di conseguenza, Ubuntu 10.10 possano essere considerati i sistemi di più rapida installazione oggi esistenti. Ciò, naturalmente, dipende anche dal computer in propria dotazione.

Ambiente grafico ed Aspetto

L'ambiente desktop è gestito da Gnome in versione 2.32, mentre il Window Manager è Metacity. Il tema predefinito per le finestre è Mint-X-metal e l'aspetto è molto simile a quello offerto da MacOS X, con l'aggravante che Mint-X è bellissimo!
La scrivania si caratterizza per uno sfondo assai diverso dalle ultime versioni, con un fondo dall'aspetto metallico con file intere di numeri 10 in rilievo ed il logo della distribuzione al centro. Suggestivo il richiamo al linguaggio macchina. I colori sono scuri, ma non spenti e l'aspetto è moderno, sobrio, ma non banale.
Le icone sul desktop sono tre, in sessione Live (Computer, Home e Install) e solo due a sistema installato.
La deskbar è ordinata, pulita, quasi scarna con il pulsante di accesso al Menù principale, il pulsante di accesso rapido al desktop, le applet per il Network Manager, per il volume audio, data e ora. Niente altro.

Le opzioni per il desktop tridimensionale sono disponibili dopo aver scaricato i drivers adeguati alla scheda grafica posseduta. L'operazione viene facilitata dalla comparsa della notifica che indica la presenza di drivers per l'hardware posseduto. Compiz è installato di default e la sua configurazione millimetrica è garantita dalla presenza degli adeguati strumenti.

Il Desktop di Julia

  • Sfondi - Questa release dispone di sfondi di qualità prodotti dai seguenti artisti: kampongboy92, treeish, Sssilent e theaeffect. Lo sfondo predefinito è stato prodotto da emvalibe.
  • Brushed metal - Il menù del desktop e la schermata di benvenuto hanno un aspetto di metallo abraso, per enfatizzare la direzione artistica verso cui Mint si sta dirigendo e per sottolineare l'aspetto metallico del look, senza influenzare le prestazioni di sistema.
  • Tema Mint-X - Basato su Clearlooks Revamp, con modifiche applicate al menù, rhythmbox ed alcune delle widgets, una tinta metallo chiaro, toolbar modificate e barre del menu.
  • Icone Mint-X icons - Realizzate da una raccolta di stupefacenti applicazioni e dalle icone di stato "Faenza", così come da versioni mintificate delle icone di risorse e dispositivi di "Elementary". Questo tema delle icone si integra molto bene con il desktop. Un altro set di icone, basate interamente su "Elementary", sono disponibili sotto il nome di mint-elementary-icons.

Il Menù Principale

Il Menù principale è il cuore dell'intera scrivania e si può decisamente dire che è veramente il centro di controllo operativo dell'intero sistema. Le sue dotazioni sono uniche in tutto il mondo Linux e non solo.
Il Menù è totalmente configurabile, nei contenuti, nell'aspetto e nel comportamento. Basta cliccare con il destro per accedere a svariate opzioni di personalizzazione.
Una volta aperto, il menù mostra le Risorse del computer, le applicazioni relative alla gestione dei pacchetti ed altro. Alla destra sono presenti le icone dei programmi preferiti, ma se si clicca sul pulsante "Tutte le applicazioni", si accede alle varie categorie del software per un rapido lancio di quelle di propria necessità.
Nella parte bassa del menù c'è la barra di ricerca in cui non solo è possibile trovare le voci inserite nel menù stesso, ma è possibile effettuare ricerche nel web, nelle repositories, nel file system. E' persino possibile installare il software indicando il nome del programma desiderato.
In linea generale si può affermare che il Menù permette all'utente di avere in mano l'intero sistema operativo e oltre.

Il Menù

Oltre a quanto indicato, ecco altre bellissime caratteristiche del MintMenu

  • Enfatizzazione delle ultime applicazioni installate - Il menù mette in evidenza le ultime applicazioni installate e le rende facili da trovare.
  • Trovare e installare le applicazioni - Anche le applicazioni disponibili sono facili da trovare. Il menù è al corrente di quanto sia disponibile nelle vostre repositories, in modo che possiate cercare ed installare il software senza lanciare il software manager.
  • Motore di ricerca Il menù non è la sola possibilità di lanciare le applicazioni, è anche la via più veloce per cercare praticamente ogni cosa. Se volete cercare qualcosa su Google o trovare un articolo su Wikipedia, basta iniziare a scrivere per iniziare a vedere i risultati nel menu. Potete anche trovare parole del dizionario e trovare tutorials, software, dispositivi hardware (dal database hardware online di Linux Mint), idee ed anche gli utenti di Linux Mint.
  • GTK bookmarks - Il menù ora supporta i segnalibri GTK. Se abilitate questa opzione nelle preferenze, verranno mostrati gli stessi segnalibri come nel Nautilus file explorer.
  • Temi GTK - Il menù ora supporta i temi GTK. Potete usare questa caratteristica per rendere il look del menù differente da tutto il resto del desktop.
  • Il menù registra se stesso come "mintmenu" in relazione ai temi GTK. Ciò significa che i temi GTK possono definire una sezione dei temi specifici per il menù. Il tema di default in Linux Mint 10 è il brushed metal al menù.
  • La dimensione delle icone per Risorse e Sistema sono ora configurabili.
  • Le dimensioni delle icone sono ora definite in pixels e vanno da 1 a 128. Questo rende facile la personalizzazione del menù.

Dotazioni software

Linux Mint è sempre stato caratterizzato dalla ricchezza delle dotazioni ed anche per questa versione sono previsti moltissimi programmi per gli usi quotidiani più comuni. Sono inseriti anche gli strumenti propri di Linux Mint e quelle dotazioni che mancano al progenitore, Ubuntu. Vediamo quindi cosa ha da offrire Mint 10.

Le esigenze d'Ufficio e produttività sono soddisfatte dalla monumentale suite OpenOffice.org (Word, Presentazioni, Foglio di Calcolo e Disegno)

Le esigenze di Grafica sono soddisfatte dall'indispensabile GIMP. Non manca OO.o Draw (Disegno) per applicazioni di disegno semplice. SimpleScan adempie alle esigenze di impiego dello scanner, F-Spot funge da visualizzatore di immagini ed Evince permette la fruizione dei files PDF.

Internet e Networking sono ambiti non certo trascurati da Linux Mint. Firefox è il borwser predefinito, Giver adempie alle funzioni di file sharing semplificato su reti locali, Gwibber soddisfa le esigenze di microblogging (Twitter, ecc.), Thunderbird gestisce posta elettronica e pianificazione personale, Pidgin garantisce le esigenze di messaggistica, Transmission consente il download di file Torrent e XChat IRC è dedicato alle chiacchiere in rete. Insomma una dotazione completa e moderna.

Multimedialità libera e pronta all'uso è sempre stata l'offerta di Linux Mint e non viene tradita nemmeno in questa release.
Codecs e supporto multimediale sono pronti all'uso e fin dalla seduta live l'utente può ascoltare i propri brani mp3 o vedere i propri filmati AVI, semplicemente collegando un lettore multimediale esterno (come iPod od altri).
Brasero consente la masterizzazione efficace e affidabile di CD e DVD ed è possibile accedervi direttamente da Nautilus.
Totem e VLC, dal canto loro, garantiscono la fruizione di contenuti audio e video con efficienza e facilità di impiego. Molto simpatica e sensata la scelta di inserire quel gran pezzo di software che si chiama VLC, IL Player Multimediale per definizione.
PulseAudio gestisce l'ambito audio, con il controllo del volume sia in ingresso che in uscita, entrando in sintonia con le dotazioni hardware del PC.
Rhythmbox ha compiti di riproduzione musicale con svariati plug-ins per l'ascolto di radio internet, per la fruizione di podcasts, per la condivisione in Last.fm e tanto altro. Se solo avesse potenti capacità di ripping, potrebbe perfino essere superiore al magnifico iTunes di Apple.

Linux Mint 10 è provvisto di un altro gran strumento che si chiama "Gestore Software", che permette di installare in modo semplicissimo, qualsiasi software tra gli oltre 30.000 presenti nelle repositories. È uno strumento che mette a proprio agio qualsiasi utente, anche il più sprovveduto e l'interfaccia grafica è di grande semplicità, come potete vedere dalla immagine sottostante.

Gestore Software

Che si conosca o meno il nome del programma da installare, basta avere una idea a quale categoria possa appartenere, accedervi cliccando sull'icona relativa, ed effettuare una ricerca tra il software elencato. Per avere delle informazioni sul pacchetto, basta cliccarci sopra per accedere ad una schermata con tutte le informazioni del caso e le recensioni degli utenti che hanno usato quel software.
Se fosse di vostro gusto, basta cliccare sul pulsante "Installa", inserire la password di amministrazione e lasciare che il gestore faccia la sua parte.
Per trovare i pacchetti desiderati, è possibile anche inserire il suo nome nella barra di ricerca e installarlo.
Se si possiede un account nella Community di Linux Mint, è possibile poi inserire la propria recensione al riguardo del software installato e favorire gli altri nella scelta del software giusto o migliore. Io l'ho fatto a proposito di Bluefish e Tidy ed ha richiesto una manciata di secondi.
Il Software Manager, inoltre, vi offre una migliore possibilità di navigazione, con l'uso delle icone delle applicazioni.

Insomma la distro in oggetto da, ancora una volta, un motivo in più per preferire Linux Mint!

Usabilità

Linux Mint è un sistema dalla usabilità spinta ai massimi livelli, già a partire dalla sessione Live. In essa la velocità di esecuzione dei programmi, permette una fruizione fluida del sistema. Questo è ordinato, pulitissimo e senza fronzoli inutili. Il Menù principale si chiama "Menù" e basta e dall'interno di questo si gestisce l'intero sistema operativo; non è cosa da poco!
Ogni applicazione, ogni strumento, ogni opzione di configurazione, ogni funzione, ha il suo adeguato testo alternativo esplicativo, che informa l'utente sulle finalità di quanto sta andando ad eseguire, il che accompagna sempre l'utente in ogni propria scelta.
Il supporto alla lingua è totale a partire dalla installazione del sistema stesso, grazie al nuovo installer.
L'intuitività è sempre stata un fiore all'occhiello di Mint ed anche oggi, con Julia, è così. Ho notato, da parte mia, un certo spaesamento con le nuove icone delle applicazioni. Sono di nuovo tipo, molto dettagliate, belle, ma anche diverse e mi ci è voluto un pochino per capire a quale programma appartenessero.

Linux Mint offre poi una pletora di strumenti particolarmente orientati alla usabilità come:
MintUpload, che permette di caricare files su uno spazio web disponibile (sito web, spazio ftp, ecc.)

MintBackup, che permette di effettuare il backup di sistema secondo diversi parametri e necessità.
Gufw, che consente di attivare/disattivare, in modo grafico, il firewall preinstallato nel sistema.
MintUpdate, che consente di aggiornare sia i programmi installati, che l'intero sistema. Le funzionalità di questo strumento sono di particolare interesse e in gran parte uniche.
Se non siete interessati a ricevere aggiornamenti per un particolare pacchetto, cliccate semplicemente con il destro sul pacchetto e indicate la voce che dice al Gestore degli Aggiornamenti di ignorare gli aggiornamenti del pacchetto. Il pacchetto sarà quindi aggiunto all'elenco dei pacchetti ignorati e non avrete più aggiornamenti per esso. Il Gestore degli Aggiornamenti vi mostra ora la dimensione dell'intero aggiornamento, in modo che possiate sapere quali e quanti sono gli aggiornamenti da effettuare.
Windows Wireless Drivers, che permette la installazione dei drivers di Windows per dispositivi wireless.
Startup manager, per gestire l'avvio del sistema.
Startup Disk Creator, per produrre dispositivi di avvio del sistema come chiavette USB e CD.

A questi strumenti di grande utilità, si associano decine di altri strumenti disponibili nel vasto menu principale.
Molto utile e amichevole è il Pannello di Controllo, dal quale è possibile gestire tutto il sistema. Certo non è YaST, ma è un gran bel pezzo di software e di centro gestionale, di cui gli utenti potranno farne proficuo impiego.

Il Centro di Controllo

L'installer del sistema, come abbiamo visto, non ha bisogno di altre parole. Intuitività, semplicità, completezza e potenza, ne fanno uno strumento di potenza e perfezione assolute.

A queste già ricche dotazioni, se ne possono aggiungere a dismisura, grazie all'abbinamento con le repositories di Ubuntu. L'utente di Linux Mint può perciò contare su oltre 32.000 (trentaduemila) pacchetti!

Pregi

  • Bellezza, ordine, pulizia, sintesi estetica
  • Usabilità senza paragoni
  • Facilità estrema alla installazione
  • Gestione superlativa del software
  • Dotazione software
  • Reattività, stabilità, accuratezza,
  • Sistema ideale per principianti

Difetti

  • Icone molto diverse da quelle usuali, forse meno intuitive di quelle di Gnome
  • Linux Distros Killer [*]

Perchè usare questa distro?

  • Perchè è l'unica che unisce bellezza, usabilità, intuitività, facilità e immediatezza d'impiego, stabilità senza dover fare altro che installarla!
  • Per la sua base Ubuntu
  • Per l'ambiente grafico di tradizionale usabilità e bellezza
  • Per l'immenso parco software pronto all'uso in pochi secondi
  • Per la community che sta alle sue spalle
  • Per l'ottima documentazione wink